IMPIANTO DI TRATTAMENTO DEL PERCOLATO mod. NEP40

Descrizione

L'impianto proposto tratta il percolato da discarica, è completamente preassemblato su più stalli, realizzato in acciaio inox ed preassemblato in n° 2 container coibentati da 40" muniti di aria condizionata, aspirazione, illuminazione, quadro sinottico ed elettrico.

L’impianto tratta il refluo da percolato e scarica l’acqua trattata in acque superficiali entro i limiti di concentrazione definiti alla tab. 3 del D. Lgs. 152/2008.

Capacità di trattamento max 40mc/g variabile sulla base della qualità del refluo in ingresso.

PREMESSA

La produzione di percolato, nelle discariche RSU (rifiuti solidi urbani), è il risultato di fenomeni di infiltrazione e di lisciviazione. Il percolato è costituito da un elevato carico di elementi che possono essere considerati nutrienti quali azoto e fosforo, e da idrocarburi, metalli pesanti, ammoniaca, COD, cloruri e solfati. I percolati di discarica sono una potenziale sorgente di contaminazione di PFAS sia per i depuratori a cui sono normalmente destinati, sia per le acque di falda della discarica in caso di danneggiamenti delle barriere di fondo. Il Decreto Lgs. n. 36/2003, relativo alla gestione delle discariche, fornisce (art. 2 lettera m) la più recente definizione di percolato, quale:

  • “liquido che si origina prevalentemente dall’infiltrazione di acque nella massa dei rifiuti o dalla decomposizione degli stessi”.

Tale miscela liquida infatti si determina per mezzo delle reazioni chimiche, fisiche e biologiche, che s’instaurano all’interno del corpo discarica in funzione della composizione dei rifiuti e del regime idrico della discarica stessa. L’impianto di trattamento del percolato di discarica ha la finalità di depurare tale liquido per il successivo scarico in acque superficiali fino ai limiti di concentrazione definiti alla tab. 3 del D. Lgs. 152/2008. 

PROPOSTA TECNOLOGICA

Molta attenzione è stata posta nel trattamento messo in atto indirizzando più interventi all’abbattimento selettivo dei PFAS a catena lunga e corta. Sulla scorta delle esperienze ed analisi fatte in laboratorio ed in campo, ECOAQUA propone un impianto tecnologico selettivo che applica diversi processi ed è costruito in base alla logica del trattamento a barriera multipla, per garantire una maggiore sicurezza nel conseguimento dell'obiettivo di qualità dell'acqua purificata.

 

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